ANTÔNIO CARLOS JOBIM
Retrato em branco e preto
SALVE D’ESPOSITO
Anema e core
ERNESTO NAZARETH
Odeon
STEVIE WONDER
Isn’t she lovely
MAURIZIO DI FULVIO
Adelchi remembering
Romance style
Shaker
PAULINHO NOGUEIRA
Bachianinha
ARMANDO "CHICK" COREA
Armando’s rumba
LUIZ BONFÀ
Manhã de Carnaval
EDUARDO DI CAPUA
I te vurria vasà
CONSUELO VELAZQUEZ
Besame mucho
CARLOS BONNET
La partida
Retrato em branco e preto
SALVE D’ESPOSITO
Anema e core
ERNESTO NAZARETH
Odeon
STEVIE WONDER
Isn’t she lovely
MAURIZIO DI FULVIO
Adelchi remembering
Romance style
Shaker
PAULINHO NOGUEIRA
Bachianinha
ARMANDO "CHICK" COREA
Armando’s rumba
LUIZ BONFÀ
Manhã de Carnaval
EDUARDO DI CAPUA
I te vurria vasà
CONSUELO VELAZQUEZ
Besame mucho
CARLOS BONNET
La partida
Il programma del concerto, attraverso accostamenti singolari, presenta un’interpretazione elegante e trascinante del "choro brasileiro" e della tradizione napoletana e allo stesso tempo eclettica e pulsante attraverso l’esecuzione di "standard latin-jazz e classical music".
Alessia Martegiani, nata a Teramo il 25 ottobre 1975, si avvicina giovanissima alla musica cominciando con lo studio del pianoforte. Si appassiona presto delle canzoni dei grandi autori brasiliani studiandone i ritmi e le sonorità, perfezionando la conoscenza del repertorio bossa-nova e samba cançao. È in Brasile nel 2000, per diversi mesi, collaborando con musicisti brasiliani, Franklin Nogvaes, Jorge Lima, Rachel Cabral, in studi di registrazione e live. Ha studiato presso l’Accademia Musicale Pescarese ed è laureata DAMS di Bologna, al Conservatorio L. Refice di Frosinone, al Conservatorio A. Casella de L'Aquila. Ha partecipato a seminari e workshop sull’improvvisazione nel jazz con Jay Clayton, John Taylor, Anthony Jackson, Kenny Wheeler, Diana Torto, Tiziana Ghiglioni e Antonio Juvarra.
Solista nell’Orchestra Contemporanea del Conservatorio di Teramo diretta da Toni Fidanza e nella Big Band Rolli's Stones di Maurizio Rolli, collabora da oramai vent’anni anni con il chitarrista e compositore Maurizio Di Fulvio, con il quale canta in numerosi festival e rassegne concertistiche in Italia, Francia, Spagna, Germania, Portogallo, e Argentina, Messico, ecc. Ha ideato con Massimiliano Coclite e Bruno Marcozzi il progetto Trem Azul, con il quale ricerca e progetta esperienze musicali dal 2001. Dal novembre 2014 partecipa ad un progetto stabile con il polistrumentista (flauto, chitarra e pianoforte) Nicola Stilo col quale si esibisce in vari club e festival jazz, tra i quali il prestigioso jazz club Montmartre di Copenaghen.
Per il teatro ha collaborato, insieme a Paolo di Sabatino, a recital di Michele Placido; ha partecipato allo spettacolo "Bassa Continua, Toni sul Po" del regista Mario Perrotta (Ubu Teatro 2013), in qualità di mezzosoprano, cantando musiche di Vanni Crociani (Equ) e Danusha Waskiewisz (Prima Viola dei Berliner Philharmoniker), è coautrice del progetto "Quartetto tetro" della regista e attrice Valentina Nibid.
In Italia ha cantato inoltre in diverse formazioni e con musicisti quali: Massimo Manzi, Luca Bulgarelli, Mauro De Federicis, Fabrizio Bosso, Nicola Cordisco, Nicola Angelucci, Aldo Vigorito, Marco Siniscalco, Marco Tamburini, Stefano Cantini, Fabrizio Mandolini, Max Ionata, Roberto Taufic. La sua principale discografia è la seguente: Paolo Di Sabatino, 2003, "Bebedeira de ritmo", Splash Records; Alessia Martegiani e Luigi Candelori, "Tradizioni Progressive", Wide Sound, 2006; Trem Azul, Wide Sound, 2006; Trem Azul, "Amigdala", Cinik Records, 2008; Maurizio Di Fulvio e Alessia Martegiani, "Carinhoso", 2012; Trem Azul, "Nao sei sambar", Jando Records, 2014; Alessia Martegiani "Ritornerai" GnuWave Records 2016; Maurizio Di Fulvio e Alessia Martegiani, "’a vucchella", 2018.
Insegna Canto jazz al Conservatorio di Teramo.
Maurizio Di Fulvio, avviato all’arte e alla musica fin da piccolissimo, si diploma al Liceo "G. Galilei" di Pescara, all’Università DAMS di Bologna e al Conservatorio "U. Giordano" di Foggia.
Tra il 1985 e il 1990 si perfeziona in interpretazione e composizione seguendo, tra gli altri, corsi tenuti da Alirio Diaz, Juliam Bream, Abel Carlevaro, John Scofield e Pat Metheny e ottiene primi premi e vari riconoscimenti in concorsi prestigiosi.
Dal 1990 è protagonista di una brillante carriera musicale di carattere intercontinentale, tenendo una media costante di oltre 100 concerti all’anno in qualità di solista e con formazioni varie nei festival più prestigiosi a fianco dei più grandi chitarristi e musicisti. Si esibisce in ogni angolo della penisola italiana, presso la Fundación "Andrés Segovia" di Linares (Andalucìa), tempio mondiale della chitarra, e nelle maggiori città spagnole. Suona in gran parte dell’Europa (Francia, Regno Unito, Belgio, Germania, Svizzera, Polonia, Repubblica ceca, Slovacchia, Austria, Ungheria, Slovenia, Croazia, Montenegro, Russia, Ucraina, Turchia, Grecia), in diversi Stati dell’USA (California, Kansas, Pennsylvania, South Carolina, Florida, Georgia), nell’America latina (Messico, Cuba, Nicaragua, Costa Rica, Venezuela, Ecuador, Brasile, Uruguay, Argentina), e ancora in Israele, Tailandia, Giappone. Riceve l’attenzione di importanti compositori, tra cui gli italiani Sylvano Bussotti, Luciano Berio, Salvatore Sciarrino, che spesso gli affidano la revisione, l’adattamento e l’interpretazione delle loro opere e importanti sono le tante collaborazioni con eminenti musicisti, tra cui Bobby Watson, Ray Mantilla, Irio De Paula, Stochelo Rosemberg, Bireli Lagrene, Rossana Casale, Rosalia De Souza, Antonella Ruggiero, Sarah Jane Morris, Nada e altri ancora.
Significativi sono le lodevoli testimonianze del pubblico e gli elogi ricevuti dalle più importanti testate giornalistiche internazionali che lo definiscono uno dei chitarristi più interessanti ed innovativi del panorama musicale contemporaneo …"versatile ed eclettico, dal temperamento caldo e spontaneo, abile improvvisatore e raffinato arrangiatore", …"capace di leggere e restituire con la medesima forza ed intensità linguaggi assolutamente diversi", …"la sua esecuzione, a volte grintosa ed energica, altre volte raffinata ed ornata, sempre in bilico tra rispetto della tradizione e innovazione", …"è sor¬retta da un’innata eleganza strumentale"…
Compone più di 50 brani di carattere vario destinati all’esecuzione solistica e da camera, partecipa a numerose sedute discografiche (in studio e live) in Europa e America con autorevoli musicisti del posto e come leader incide i compact-disc Sweety notes del 2000, Mediterranean flavours del 2003, A flight of fugues del 2005, On the way to wonderland del 2007, Carinhoso del 2010, ’a vucchella del 2018, nei quali si ascolta un repertorio che comprende pagine della letteratura chitarristica, composizioni proprie, trascrizioni, arrangiamenti ed improvvisazioni di matrice jazzistica e latino-americana. Molte delle sue esecuzioni vengono registrate e trasmesse da emittenti televisive e radiofoniche di diversi paesi del mondo. "Un’autentica saudade swing e fragranze mediterranee aleggiano nel repertorio dei brani incisi dal chitarrista abruzzese" … "Nell’itinerario artistico confluiscono il jazz nero, il jazz latino, il rock, le tinte del classico e la sensibilità di un’interprete che coniuga in sé una tecnica solida e una raggiante vena compositiva. Di Fulvio assembla con il suo strumento un incredibile mosaico di note, spadroneggia sulle corde, si confronta egregiamente con maestri di calibro mondiale, arrangiando liberamente brani cele¬bri di Gillespie e Jobim, Santana e Metheny, Porter e Pastorius e ancora Bach e Duarte, e rivela soprattutto le sue ottime doti di bravo compositore".
Si dedica all’insegnamento e nel 1993 riceve l’incarico di docente di chitarra presso il Conservatorio di Foggia. Successivamente insegna presso l’Istituto Pareggiato di Modena e nei Conservatori di Verona e Padova. Inoltre tiene regolarmente corsi di perfezionamento e master-class nelle Università e nelle istituzioni musicali europee ed americane sul repertorio chitarristico tradizionale e sull’impiego della chitarra classica nel jazz ed è membro di giurie di vari concorsi di chitarra.